Presentazione
del Presidente della Provincia di Foggia

prof. Antonio Pellegrino




La Provincia di Foggia è lieta di presentare questo vademecum alle organizzazioni del volontariato e a tutti quanti si occupano, in Puglia, del “terzo settore”.
L’opera intende offrire una puntuale rassegna della normativa nazionale e regionale in materia, corredata da una serie di pratiche “istruzioni per l’uso” di leggi, regolamenti, benefici, che non sempre sono adeguatamente conosciuti ed utilizzati.
Siamo consapevoli che non si può chiedere al presidente o al socio volontario di un’organizzazione che, per aiutare il prossimo, già tanto tempo sottraggono alle loro famiglie, ai loro svaghi, di trasformarsi in avvocati o in dottori commercialisti per studiare leggi e regolamenti. La nostra speranza è che questo Vademecum - purtroppo non agile, in considerazione delle numerose leggi che regolano i diversi settori - possa rappresentare per gli addetti ai lavori un utile strumento di aggiornamento, e per gli altri, un modo di avvicinarsi alle straordinarie potenzialità del “terzo settore”.
La pubblicazione è aggiornata alla metà di novembre del 1997, e sarà costantemente arricchita dalle innovazioni legislative e normative che si produrranno in futuro.
Un futuro che, come mostrano anche i più recenti provvedimenti, anch’essi pubblicati nel Vademecum, sarà certamente caratterizzato da numerose innovazioni e da una fase di crescita del terzo settore.
Mi riferisco, essenzialmente, al recentissimo decreto legislativo che reca agevolazioni Þscali per le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale, che attua la delega conferita dal Parlamento al Governo nella Legge Finanziaria 1997 ed apre per il non proÞt una nuova frontiera.
Dando concretezza ad uno dei più qualificanti impegni programmatici assunti dal Governo, il provvedimento riconosce di fatto alle O.N.LU.S. una funzione pubblica, un ruolo insostituibile.
Spetterà alle organizzazioni, alle associazioni, al variegato mondo del volontariato e della solidarietà far sì che le notevoli opportunità offerte dal Governo e dal Parlamento possano adesso tradursi in un rinnovato impulso alla qualità della vita delle nostre popolazioni, alla nostra economia, alla nostra cultura.
Mi sembra che per il Mezzogiorno, e per la Puglia in particolare, si tratti di un appuntamento importante.

Il terzo settore già svolge da tempo una preziosa funzione di supplenza, spesso colmando le endemiche carenze dello Stato e dei servizi pubblici.
Oggi può fare ancora di più, consolidando settori - penso ai servizi sociali, ai beni culturali, all’ambiente, alla protezione civile, allo sport - ingiustamente relegati ai margini delle attività economiche e che invece, opportunamente sviluppati, possono anche offrire alla depressa economia meridionale e pugliese qualche occasione di reddito e di occupazione.
Beninteso, non credo si possa e si debba chiedere al non profit di sostituirsi anche alle carenze del mondo dell’impresa. Lo sviluppo del Mezzogiorno passa per lo sviluppo delle imprese, per la crescita di una cultura d’impresa che è ancora latitante.
Ma dal non profit possono arrivare contributi importanti per delineare un nuovo modello di sviluppo per il Sud e per la Puglia: più attento alla qualità della vita, ai valori della solidarietà, all’uso razionale delle risorse; ai valori ed alle specificità del territorio, che è la nostra risorsa essenziale.
L’Amministrazione che ho l’onore di guidare ha risposto fin dal suo insediamento una particolare attenzione verso la società civile organizzata. Il nostro Statuto affida alla Consulta della Società Civile il compito di designare il Difensore Civico dell’Ente, e questa scelta è stata il frutto del sostanziale riconoscimento del ruolo di interlocutore attivo, di strumento essenziale di democrazia e di partecipazione che una società civile organizzata, consapevole possiede.
Noi ci auguriamo, quindi, che questa e le altre iniziative che l’Amministrazione sta ponendo in essere per il no profit, come la creazione del Centro Servizi per il Volontariato, possano rappresentare un’utile occasione di riflessione, di confronto e di elaborazione progettuale, di cui potrà giovarsi l’intera comunità civile.

Antonio Pellegrino

Presidente della Provincia di Foggia