Disciplinare tecnico sulle prescrizioni relative ad indumenti e dispositivi autonomi per rendere visibile a distanza il personale impegnato su strada
in condizioni di scarsa visibilità




Si pubblica il testo della circolare diramata dall’A.N.P.AS., circa il disciplinare tecnico sulle prescrizioni relative ad indumenti e dispositivi autonomi per rendere visibile a distanza il personale impegnato su strada in condizioni di scarsa visibilità




Prot. 4253/96

Firenze, 5 agosto 1996

Ai Presidenti delle Pubbliche Assistenze
Ai Presidenti delle Sez. Reg. A.N.P.AS.


OGGETTO: Decreto 9 giugno 1995, disciplinare tecnico sulle prescrizioni relative ad indumenti e dispositivi autonomi per rendere visibile a distanza il personale impegnato su strada in condizioni di scarsa visibilità.



Lo scopo e il campo di applicazione del presente disciplinare stabilisce le caratteristiche tecniche dei capi di vestiario che devono essere indossati da coloro che operano esposti al trafŽco dei veicoli nello svolgimento della loro attività.
Le norme previste sono entrate in vigore il 01/07/1995 tuttavia Žno alla data del 31/12/1995 è stata consentita la commercializzazione di indumenti già prodotti; dal 01/01/1996 invece la disciplinare di cui sopra, trova piena applicazione.

Prima di entrare nel merito dei modelli di riferimento e dei capi di vestiario, per il personale impegnato su strade si ritiene opportuno premettere alcune deŽnizioni in merito.

Il succitato Decreto deŽnisce:

a) capi di vestiario ad alta visibilità (sui quali sono applicati stabilmente inserti di tessuto rifrangente in qualsiasi condizione di luce, sia diurna che notturna);

b) dispositivi autonomi ad alta visibilità (da indossare sopra i normali capi di vestiario quali bretelle, copriberretti, manicotti, gambali, spallacci, fondine ecc... tutto o in parte con materiale rifrangente ovvero con materiale a funzione mista žuoro-rifrangente);

c) materiale di base (capi di vestiario con materiale žuorescente o rifrangente entrambi colorati, ad elevato valore di cospicuità che non devono necessariamente avere caratteristiche reciproche);

d) materiale a funzione unica (dotato delle caratteristiche dei materiali rifrangenti o žuorescenti di base, ma non di quelle di entrambi);

e) materiale a funzione mista che corrisponde sia alle caratteristiche del materiale žuorescente di base che di quello rifrangente.

I modelli di riferimento per i capi di vestiario e i dispositivi autonomi sono suddivisi in tre classi.
Ogni classe dovrà avere una superŽcie minima di materiale žuorescente di base, rifrangente e a funzione mista come riportato nella tabella n° 1 del Decreto che per semplicità si restituisce integralmente.






TABELLA 1 SUPERFICI MINIME DI MATERIALE VISIBILE

ESPRESSE IN METRI QUADRI

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CAPI DI VESTIARIO | CLASSE 3 | CLASSE 2 | CLASSE 1
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MATERIALE | 0.80 | 0.50 | ///
FLUORESCENTE DI
BASE
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MATERIALE | 0.2 | 0.13 | ///
RIFRANGENTE
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MATERIALE A | /// | /// | 0.20
FUNZIONE MISTA
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Il dispositivo di classe uno dovrà essere utilizzato esclusivamente da personale che esegue interventi di breve durata e solo occasionalmente.
Tutti coloro che operano esposti al trafŽco dei veicoli nello svolgimento della loro attività, anche se per breve periodo di tempo devono utilizzare i capi di vestiario di classe due e tre.
Per tutti i modelli rappresentati nell’allegato B fatta eccezione per i corpetti, il materiale žuorescente di base dovrà contornare il torace, le maniche e le gambe dei pantaloni in senso orizzontale.
Le fasce di materiale rifrangente dovranno avere una larghezza non inferiore a 50 mm.
Tutte le giacche dovranno avere due fasce orizzontali di materiale rifrangente che contornano il torace a non meno di 50 mm l’una dall’altra. Il bordo inferiore della fascia inferiore non dovrà essere a meno di 50 mm e non più di 100 mm dall’estremità inferiore della giacca.
Le giacche dovranno preferibilmente avere anche due fasce verticali di materiale rifrangente che uniscono la fascia orizzontale superiore che contorna il torace, dal davanti al dietro attraverso le spalle. In quest’ultimo caso le giacche potranno avere una sola fascia orizzontale.
Tutte le giacche con maniche lunghe dovranno avere queste ultime contornate da due fasce di materiale rifrangente applicate alla stessa altezza di quelle che contornano il torace.
La fascia superiore deve contornare la manica tra il gomito e la spalla mentre la fascia inferiore deve essere applicata a non meno di 50 mm e non più di 100 mm dall’estremità inferiore della manica.
I giubbetti e i corpetti dovranno avere una o due fasce orizzontali di materiale rifrangente che contornano il torace, Nel caso delle due fasce esse devono essere applicate a non meno di 50 mm una dall’altra. Il bordo inferiore della fascia inferiore oppure dell’unica fascia non dovrà essere a meno di 50 mm e non più di 100 mm dal bordo inferiore del giubbetto o del corpetto.
I giubbetti ed i corpetti con una sola fascia orizzontale dovranno avere anche due fasce verticali dello stesso materiale rifrangente che uniscono la fascia orizzontale che contorna il torace dal davanti al dietro attraverso le spalle.
Tute e pantaloni a pettorina dovranno essere bordati sulle gambe con due fasce di materiale rifrangente a non meno di 50 mm l’una dall’altra, in modo che il livello della fascia superiore non sia a più di 350 mm dall’estremità inferiore delle gambe del pantalone e l’estremità inferiore della fascia inferiore non sia a meno di 50 mm e non più di 100 mm dall’estremità inferiore delle gambe del pantalone.
I pantaloni a pettorina dovranno avere una fascia di materiale rifrangente che contorna il torace.
I corpetti dovranno essere costruiti in modo tale, che quando indossati, le aperture laterali, non siano superiori a 50 mm orizzontalmente.
Cappotti, impermeabili e giacconi dovranno avere due fasce orizzontali di materiale rifrangente una intorno al torace e nella parte inferiore dell’indumento a non meno di 50 mm e non più di 100 mm dall’estremità dello stesso.
Le maniche di questi indumenti dovranno inoltre essere bordate da materiale rifrangente a non meno di 50 mm l’una dall’altra, la fascia inferiore non dovrà essere a non meno di 50 mm e non più di 100 mm dall’estremità inferiore della manica.
Le bretelle dovranno prevedere una fascia rifrangente che contorna la vita di larghezza non inferiore a 60 mm ed altre fasce rifrangenti dal dietro al davanti sino alla vita attraverso entrambi le spalle incrociantesi sul retro.
Vengono ora riportate le caratteristiche colorimetriche del materiale žuorescente di base e quelle del materiale nuovo rifrangente e a funzione mista, dei capi di vestiario.
Sia il colore del nuovo materiale di base che quello rifrangente e a funzione mista, dovrà rientrare all’interno di un diagramma colorimetrico di fondamentale importanza afŽnché questo sia a norma di Legge.
Si riportano elencati, pertanto, nella prima tabella i colori di base, e nella seconda quelli di materiale rifrangente e a funzione mista, colori che oltre a dover rientrare nei valori del succitato diagramma (che noi qui per semplicità non riportiamo) devono avere un fattore di luminanza minimo consentito.





TABELLA CON LE CARATTERISTICHE COLORIMETRICHE
DEL MATERIALE DI BASE


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COLORE
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GIALLO FLUORESCENTE
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ROSSO ARANCIO FLUORESCENTE
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ROSSO FLUORESCENTE
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TABELLA CON LE CARATTERISTICHE COLORIMETRICHE DEL MATERIALE RIFRANGENTE E A FUNZIONE MISTA
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GRIGIO ARGENTO RIFRANGENTE
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BIANCO RIFRANGENTE
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ROSSO ARANCIO A FUNZIONE MISTA
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ROSSO A FUNZIONE MISTA
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GIALLO A FUNZIONE MISTA
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Oltre che per il rientro nei parametri consentiti delle caratteristiche colorimetriche e fotometriche e del fattore di luminanza minimo, sia dei materiali di base, che di quelli žuorescenti, rifrangenti, e di tipo misto,
- per le etichettature di identiŽcazione,
- quelle dei lavaggi, dell’inžuenza degli agenti atmosferici - per la resistenza a rottura, lacerazioni e usura del materiale, si rimanda alle professionalità e garanzia delle ditte fornitrici, in quanto in questa sede risulterebbe troppo dispersivo e complesso poterne descrivere tutte le caratteristiche e loro prove.
Si ritiene importante invece che ogni capo dovrà essere fornito di istruzioni scritte nella lingua italiana con informazioni chiare le cui istruzioni minime dovranno comprendere:
a) istruzione per indossare e svestire il capo di vestiario o il dispositivo in modo corretto;
b) avvertimenti necessari sull’uso improprio;
c) limitazioni d’uso ( per esempio resistenza a temperature);
d) istruzioni come immagazzinare e mantenere il capo di vestiario o il dispositivo;
e) manutenzione ed istruzioni di lavaggio con relative istruzioni complete di lavaggi ad acqua ed a secco con numero minimo dei cicli senza ridurre il livello di servizio del capo e di vestiario o del dispositivo.
L’A.N.P.AS. Nazionale, tende a deŽnire alcune linee guida (di seguito riportate) inerenti le caratteristiche colorimetriche dei materiali di base, rifrangenti e a funzione mista.
Nulla toglie però alle associazioni di pubblica assistenza nel rispetto della normativa vigente di poter usufruire di caratteristiche e combinazioni colorimetriche diverse da quelle indicate, che seppur come le precedenti devono essere provviste di sufŽcienti garanzie inerenti le norme EN471.
Le linee guida successivamente riportate in tabelle, vengono suggerite, anche in funzione delle dotazioni già in essere alle associazioni aderenti all’A.N.P.AS.


LINEE GUIDA COLORIMETRICHE:

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CARATTERISTICHE COLORIMETRICHE DEL COLORE DI BASE

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PROTEZIONE CIVILE | - GIALLO FLUORESCENTE
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SOCCORSO SANITARIO | - ROSSO ARANCIO FLUORESCENTE
(colore più diffuso nel Movimento)
| - ROSSO FLUORESCENTE
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CARATTERISTICHE COLORIMETRICHE DEL MATERIALE RIFRANGENTE E A FUNZIONE MISTA
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PROTEZIONE CIVILE | - GRIGIO ARGENTO rifrangente
| - ROSSO ARANCIO a funzione mista
| - ROSSO a funzione mista
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SOCCORSO SANITARIO | - GRIGIO ARGENTO RIFRANGENTE
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