STORIA
DELLA CAPITANATA
Daunia o
Capitanata
Il più antico nome della Provincia viene fuori da un leggendario re venuto dalla Grecia.
Si narra che Dauno era figlio di Licaone proveniente dall'Arcadia regione greca, ma è
più certo che i Dauni derivassero dalla comune gente Japigia, divisa a sua volta in
Peucezii e Messapi, stanziatisi rispettivamente in terra di Bari e nel Salento. La
leggenda vuole che Diomede, dopo la guerra di Troia, sia sbarcato sulle Tremiti e sul
Gargano, aiutò Dauno nella guerra contro i Messapi, e i due poi si divisero i luoghi tra
il Fortore e l'Ofanto. Persiste col nome di Daunia il territorio di Capitanata e con
questa denominazione si indica la provincia di Foggia, la quale avrebbe tratto la sua
origine dalla medievale istituzione del CATAPANATO. (Il Catapano era considerato nella
gerarchia Bizantina la massima autorità militare e civile.)
La Provincia di Capitanata fu istituita nell'agosto del 1806 dal re di Napoli Giuseppe
Bonaparte, nel 1861 fu proclamato il Regno di Napoli conservando lo stesso nome e gli
stessi confini.
Lo stemma decretato e definito nel 1806 e nel 1808 con leggi dei re di Napoli Giuseppe
Bonaparte e Gioacchino Murat, rappresenta un monte d'oro con spighe di grano, sul quale si
libera un angelo in campo azzurro, che rappresenta l'Angelo San Michele
L'Apulia Antica
L'Apulia è rappresentata dalla Provincia o Regione del sud est d'Italia, fra gli
Appennini e l'Adriatico, che confinava coi Frentani (Chieti) a nord, con l'antica Calabria
(Messapica) e la Lucania a sud, col Sannio ad ovest.
Si sostiene che il nome di Apulia si attribuiva alla zona del sud est d'Italia, inclusa la
penisola Messapica e la Calabria,
così definita dai Romani. I Greci adoperavano il nome di Japigia per comprendere l'Apulia
e la Messapia.
Polibio afferma che Annibale giunse nella Japigia regione divisa in Daunia, Peucezia e
Messapia, Filippo Cluerio afferma che si divideva in Daunia dal Frentone (Fortore)
all'Aufido (Ofanto), in Peucezia dall'Aufido (Ofanto) a Brindisi e a Taranto, in Messapia
(poi Calabria), da Brindisi e Taranto all'estremità della penisola.
I Dauni
Si stabilirono nella grande pianura lungo la costa lasciando agli Apuli in possesso delle
Regioni montuose. I genealogisti greci rappresentano Japige, Daunio e Peucezio come tre
figli di Licaone, che posero dimora in questa parte d'Italia e cacciati gli Ausoni,
dettero il nome alle tribù degli Japigi, dei Dauni e dei Peucezii o Pedicoli.
Le leggende narrano che re D'Argo, combattuta la guerra di Troia, tornato a casa fu
ripudiato dalla moglie perchè infedele, venne nell'Apulia fondando varie città, che
diedero origine alla discendenza pelasgica dei Dauni; da ciò si spiega l'utilizzo
delle le arti e i costumi dei Greci da parte degli abitanti di questa zona d'Italia.
Federico II di Svevia
Federico II di Svevia fu detto Stupor Mundi dai contemporanei e fu l'unico imperatore
Germanico del Medioevo che occupa un posto riconosciuto nella nostra storia, per i
castelli di Puglia, gli arcieri, i musulmani, le donne dell'Harem, la caccia col falcone.
Fu anima illuminata e feudale con senso feroce del potere e fabbricatore di storia. |