La Capitanata in rete

 

Reciproc@, uno strumento per costruire il futuro

 

Viviamo in un'epoca in cui acquistano sempre maggior importanza i dati, le informazioni, la conoscenza, e ancora di più la velocità con cui essi vengono trasmessi e scambiati. Viviamo ormai nella società dell'informazione, che è molto diversa da tutte le civiltà del passato. Oggi non è importante soltanto lavorare e produrre: è fondamentale far conoscere ciò che si fa e cosa si produce. La globalizzazione dell'economia rende indispensabile vivere, lavorare, apprendere in una logica di rete.

Nelle civiltà del passato, la piazza era, per eccellenza, il luogo in cui avvenivano gli scambi sociali. In piazza la gente si incontrava, discuteva dei propri problemi, trovava un lavoro per l'indomani, intrecciava le proprie relazioni.

Nella società dell'informazione, le relazioni, gli scambi sociali, viaggiano sulle ali di una tecnologia sempre più avanzata. L'uso combinato dell' informatica e della telematica, l'incontro tra personal computer e modem, l'affermazione delle Rete delle reti, Internet, hanno fatto nascere nuove piazze.

Le piazze della società dell'informazione sono le reti civiche.

Una rete civica è una sorta di "piazza virtuale" in cui i cittadini hanno modo di incontrarsi, utilizzare servizi pubblici e non, scambiare pareri ed opinioni, ottenere e dare informazioni, proprio come accade in una piazza reale. Re. Ci. Pro. C@, la rete civica della Capitanata, nasce per iniziativa dell'Amministrazione della Provincia di Foggia con lo scopo dichiarato di ridurre la distanza che attualmente divide la nostra terra dalla società dell'informazione e di "accompagnarla" nei difficili processi di innovazione che ci attendono.

  1. La Rete Civica Provinciale della Capitanata, denominata Reciproc@, persegue i seguenti scopi prioritari:

 

 

Tutti possono partecipare alla costruzione della rete civica provinciale

 

Costruire una rete non è una cosa facile, perché non si può progettarla a tavolino. La sua riuscita, il suo successo dipendono strettamente dai processi di collaborazione, di cooperazione, dalle sinergie intellettuali che si riesce o meno ad attivare durante la stessa costruzione della rete. Reciproc@ riuscirà a vincere la difficile sfida che l'attende se alla sua costruzione parteciperanno quante più forze è possibile: le istituzioni locali, le altre pubbliche amministrazioni, il mondo del volontariato, della scuola, della cultura, le forze sociali.

Quanti sono interessati devono presentare la loro candidatura alla Provincia, utilizzando gli appositi modelli in distribuzione. Ma come si può collaborare alla rete? In diversi modi. Le modalità collaborative variano dalla gestione di un punto pubblico di accesso alla rete (opzione indirizzata essenzialmente agli altri enti locali e al volontariato), alla realizzazione e gestione di siti web, alla gestione congiunta di servizi di pubblica utilità, alla produzione di informazioni da porre in rete.

Ad esempio, la Provincia coopererà con la Polizia della Strada per notizie riguardanti la viabilità, la circolazione e la sicurezza stradale, con l'Aeronautica Militare per le previsioni del tempo, con la Prefettura per migliorare i rapporti tra le pubbliche amministrazioni ed i cittadini.

Alcuni servizi saranno aperti a tutti quanti sono in grado di collegarsi alla rete Internet, di altri si potrà fruirne soltanto presso i punti di accesso pubblico, per ragioni di riservatezza e di tutela della privacy. Qui, ad esempio i cittadini possono consultare in tempo reale i provvedimenti della Provincia e degli altri comuni che intendono aderire alla "vetrina delle delibere on-line", esercitare il diritto di accesso agli atti, ottenere certificazioni a distanza, conoscere la propria posizione fiscale qualora siano obbligati al versamento della imposta Tosap provinciale.

L'università, alcune scuole ed alcune organizzazioni di volontariato lavoreranno per la realizzazione di iniziative di formazione a distanza mentre le due istituzioni promosse dalla Provincia - la Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione "F.Marcone" e l'Università della Terza Età "L.Imperati" - si occuperanno di gestire i servizi di formazione informatica e telematica.

Un ruolo particolare all'interno di Reciproc@ hanno la Biblioteca Provinciale e il Sistema Bibliotecario Provinciale, con l'attuazione del progetto "Biblioteca Mondo / Mondo Biblioteca", con cui verranno posti on-line i materiali librari di maggior pregio custoditi dalla prestigiosa istituzione provinciale (si comincerà niente meno che con la Vita di Dante scritta dal Boccaccio) e verranno digitalizzati ed interconnessi i cataloghi delle diverse biblioteche aderenti al sistema in modo da migliorare i servizi di prestito.

Nella rete sono inoltre presenti una ricchissima banca dati turistico-culturale del territorio provinciale, i cui materiali possono essere liberamente prelevati, stampati e/o distribuiti su formato digitale ed un'altrettanto ricca banca-dati (la più fornita attualmente esistente in Internet) sul non profit e sul terzo settore nel nostro Paese, nella quale vengono aggiornati in tempo reale i materiali pubblicati nel recente Vademecum stampato dalla Provincia.

Ma questi sono solo esempi di ciò che è e soprattutto di ciò che potrà essere la Rete civica provinciale. L'intitolazione di Reciproc@ sta proprio a sottolineare quanto siano importanti il lavoro comune, il confronto di idee, la collaborazione.