PALUDI SIPONTINE

 

Il comprensorio agricolo comunale ex Daunia Risi e situato a km 12 a sud del centro abitato di Manfredonia, lungo la S.S. 159 delle Saline; confina ad est con la strada suddetta, a sud e ad ovest con terreni demaniali e a nord con il canale "Contessa" e la palude "Frattarolo". La superficie complessiva è di Ha 1.041 ed è divisa in due grandi corpi: uno a sud di Ha 500 circa destinato ad attività agricola, l'altro a nord, di Ha 540 circa, conservato allo stato vallivo e separato dal precedente da arginatura e da una fascia frangivento. La parte agricola, formata da terreni di origine alluvionale, presenta una giacitura completamente pianeggiante ed è dotata di una rete di canali con i quali si distribuisce l'acqua per l'irrigazione delle colture. L'ordinamento produttivo rispecchia quello tradizionale della zona con coltivazioni cerealicole ed industriali.

 

L'Azienda nacque nel 1959 a seguito di una concessione da parte del Comune di terreni demaniali alla società "Daunia Risi". Per oltre quindici anni l'Azienda, gestita da agricoltori bolognesi ha rappresentato una delle più belle realtà agricole della Capitanata. Dopo una controversia giudiziaria promossa dal Comune, il 21 aprile 1978, lo stesso Comune assumeva il possesso e la conduzione sia dei terreni agricoli sia della Valle di Pesca e Caccia.

Il corpo vallivo è suddiviso in tre bacini: valle alta, valle di mezzo e lago Salso, utilizzato principalmente come invaso di acqua irrigua.

Fino al 1992 la zona umida è stata interessata all'esercizio dell'attività venatoria, come azienda faunistica e all'esercizio di attività ittica, per la presenza di alcune specie di acqua dolce come il pesce gatto, la carpa, la tinca, l'anguilla ed il capitone.

 

La valle nel suo insieme rappresenta un ambiente di estremo interesse da un punto di vista ambientale e naturalistico ed è uno degli ultimi brandelli di estensioni palustri e lacustri che facevano della Capitanata uno degli ambienti più famosi d'Europa.

Per la sua peculiarità ambientale la valle è il luogo ideale per la sosta e l'alimentazione di decine di specie di uccelli, con ampie possibilità di nidificazione offerte dal particolare "Habitat".

Il quadro della vegetazione sull'intera superficie valliva è rappresentato quasi esclusivamente dal canneto composto da "Fragmites" e da "Tifa". Mentre per la vegetazione sommersa è presente la "Ceretophilla" ed in primavera compaiono l'Iris palustre ed il Ranuncolo palustre.

 

Per quanto riguarda l'avifauna è presente una nutrita colonia di Ardeidi: airone cenerino, airone rosso, garzette e nitticore.

E' possibile osservare durante tutto l'inverno moltissime anatre, tra cui: il germano reale, l'alzavola, il fischione, il mestolone, il codone, la canapiglia, la marzaiola ed il moriglione. Dalla fine di marzo in poi si possono incontrare gru, cicogne bianche e nere e spatole. In maggio è possibile udire, dal profondo del canneto, il canto di tarabusi e tarabusini. Tra i rallidi si incontra la gallinella d'acqua, il porciglione, il voltolino e la folaga. Presenti sono anche lo svasso maggiore, la volpoca, il mignattaio nidificante e, molto di rado, il Cavaliere d'Italia. Tra gli uccelli di riva vi sono: pivieri, gambecchi, albastrelli, piro-piro, pittime, chiurli, avocette, beccaccini e frullini. Comunissimi sono il basettino ed il pendolino, quest'ultimo tessitore di singolari nidi che appende alla sommità delle canne tra la fauna della valle. Autentici gioielli sono il falco pescatore di passaggio alla fine dell'estate, il falco di palude nidificante, il gheppio e la poiana.

 

E' una delle poche zone d'Italia dove è ancora possibile osservare lo svernamento delle oche selvatiche, specificatamente la granaiola e la lombardella. Per i naturalisti e gli ornitologi la zona umida "Lago Salso" è diventata una tappa obbligata per l'osservazione e lo studio delle popolazioni ornitiche tipiche delle zone umide.

Attualmente la zona palustre, inclusa nell'area protetta del Parco Nazionale del Gargano, è interessata ad alcuni interventi finalizzati alla realizzazione di un'oasi naturalistica e di un centro visite delle zone umide. I lavori, già iniziati, prevedono la manutenzione del verde, la sistemazione della sentieristica, l'allestimento di aree di sosta e di osservazione dell'avifauna e quant'altro possa far aumentare gli interessi turistici dell'area.

 

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A cura del VII Dipartimento "Istruzione e Cultura" del Comune di Manfredonia.

Nota del dott. Matteo Totaro direttore del Comprensorio Agricolo Comunale

Per informazioni:

tel. 0884/571009 - Centro Aziendale

tel. 0884/581044 - Assessorato Agricoltura

tel. 0881/720568 - Parco Nazionale del Gargano

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