PROFILO DI MANFREDONIA


Superficie comunale: 356,93 Km. - Abitanti: 59.456
Altitudine: m. 5 s.l.m. - C.A.P.: 71043 - Prefisso telefonico: 0884
Informazioni turistiche: tel. e telefax 58.19.98


MANFREDONIA conserva intatto quel fascino che in tempi remoti le diede Manfredi, il re "biondo, bello e di gentile aspetto". Nelle strade, nei bianchi vicoli del centro storico si respira un'aria schietta, genuina, tipicamente pugliese.
Quando si parla di Manfredonia non si può fare a meno di ricordare il suo golfo, il suo porto, che assume ogni giorno di più un vasto interesse dal punto di vista turistico, ed e elemento vitale dell'economia locale. In un susseguirsi di spazi liberi e di moderne attrezzature balneari, il braccio di mare, che per oltre 20 chilometri si estende a sud di Manfredonia, offre sempre diverse possibilità al turista. Non mancano, pure, villaggi turistici e campings per chi ama vivere ancor a più a contatto con la natura.

Tra questo immenso litorale con sabbia dorata finissima e Manfredonia si nasconde SIPONTO lido, un ridente centro balneare con ville circondate dal verde e dai fiori. A ridosso di questo lido fioriva un tempo una delle più antiche città della Daunia, fondata, secondo la leggenda, da Diomede. Qui si trova la splendida cattedrale di S. Maria Maggiore, che si erge solitaria sulla città sepolta, ancora tutta da scoprire.
Nella piana di Siponto, infatti, l'interesse archeologico viene continuamente eccitato da ruderi e da reperti di ogni epoca. Questa zona fu, fin dalla preistoria, punto di approdo e meta di popolazioni illiriche e del mediterraneo orientale, come dimostrano anche le stele scoperte da1 prof. Silvio Ferri. Nella campagna, lungo la via sacra dei pellegrini al Gargano, si erge la chiesa abbaziale di S. Leonardo, con un portale ricco di stupendi bassorilievi.

Manfredonia oggi è notevolissimo centro peschereccio, importante zona agricola, con plaghe ricche di selvaggina e rilevante zona industriale, ma conserva tuttora non poche testimonianze del suo passato; basta aggirarsi per le strade per scorgere case, palazzi, chiese di grande pregio ed interesse. Nel centro storico si scorgono scorci assai suggestivi, archi gotici, gruppi tipici di case del borgo della laboriosa gente di mare.
L'attenzione e attratta dal Castello svevo angioino, sede del Museo archeologico nazionale del Gargano, ove si conservano le famose stele funerarie sipontine. Semplici e suggestive le numerose chiese. Al far della sera, lo "struscio", simpatica tradizionale passeggiata in Corso Manfredi.