Perchè Copernico

Per restituire ai cittadini la loro legittima centralità, per smontare l'idea che il "palazzo" sia il centro del mondo.

Il sistema informativo provinciale ha un duplice obiettivo politico:

L'articolazione territoriale di Copernico

Per capire fino in fondo Copernico è necessario descrivere prioritariamente la sua articolazione territoriale, perchè Copernico non è solo un sistema informativo aziendale, ma è fondamentalmente "aperto".

Il modello territoriale

La filosofia di Copernico

Un sistema informativo più che un sistema informatico. Un sistema cioè che ritiene le informazioni, la loro condivisione, la loro integrazione, una risorsa essenziale.

Sono state quindi privilegiate le basi di dati, più che le applicazioni informatiche tradizionali, le relazioni tra i dati più che gli effetti speciali.

Copernico rappresenta uno dei più moderni sistemi informativi attualmente funzionante all'interno di una pubblica amministrazione. E' il primo ad essere del tutto coerente con gli indirizzi stabiliti dall'AIPA (Autorità per l'informatizzazione della pubblica amministrazione). La rete interna è compatibile con gli standard della RUPA (Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione).

Il suo potenziale innovativo è offerto soprattutto dalla particolare architettura su cui è fondato: una rete client-server, il cui protocollo di trasporto dei dati è il TCP-IP (Transfer control protocol-Internet Protocol) ovvero lo stesso protocollo di Internet.

In sostanza, Copernico è costruito con le stesse tecnologie di Internet, il che ha permesso di conseguire alcuni obiettivi importanti:

La storia di Copernico

L'idea progettuale è nata nella primavera del 1997, in esecuzione del Progetto Agorà approvato dal Consiglio Provinciale in occasione della discussione sul Bilancio di Previsione di quell'esercizio.

Al centro dell'idea vi era appunto la consapevolezza di dover produrre qualcosa di più di un sistema di office automation che mettesse gli uffici ed i servizi provinciali nelle condizioni di lavorare con più efficienza e speditezza. Un sistema aperto al territorio.

Si è lavorato in tre direzioni complementari, ma nello stesso tempo fondamentali:

I tempi di Copernico e le sue prospettive di evoluzione

Febbraio 1997 Approvazione Progetto Agorà

Marzo 1997 Istituzione della Unità di Progetto

Dicembre 1997 Realizzazione primo prototipo di rete; sperimentazione su TOSAP

Dicembre 1997 Indizione gara per il primo lotto di apparecchiature

Marzo 1998 Istituzione ed avvio di Reciproc@, la rete civica provinciale

Aprile 1998 Aggiudicazione gara primo lotto

Giugno 1998 Avvio del cablaggio strutturato di Palazzo Dogana

Luglio 1998 Realizzazione secondo e definitivo prototipo

Luglio 1998 Indizione gara per il secondo lotto di apparecchiature

Ottobre 1998 Conclusione cablaggio strutturato di Palazzo Dogana

Novembre 1998 "Salto rete" da prototipo a nuova rete

Dicembre 1998 Aggiudicazione gara secondo lotto di apparecchiature

Dicembre 1998 Definizione prima dislocazione punti pubblici di accesso alla rete civica

Marzo 1999 A regime i servizi amministrativi di Copernico; apertura dei primi punti pubblici di accesso alla rete civica

Giugno 1999 A regime il Sistema Informativo Territoriale (GIS)

Luglio 1999 A regime il Sistema Bibliotecario e Naturmusis

Dicembre 1999 Completamento dei punti pubblici di accesso

I costi di Copernico

Fino ad oggi sono stati spesi 500 milioni. A regime la spesa dovrebbe attestarsi su un miliardo e 600 milioni.

I costi di esercizio prettamente informatici, al netto delle spese per il personale, dovrebbero aggirarsi sui 300 milioni l'anno.

Sono esclusi da questo calcolo i costi di connettività extranet ed internet, che potranno essere stimati solo dopo che la Giunta Provinciale definirà la struttura di trasporto dei dati di Reciproc@ e verrà messo a punto un modello di gestione per la rete.

Le prospettive di Copernico

Sono evidentemente quelle già delineate con il Progetto Agor@: sono cioè prospettive fortemente orientate all'esterno dell'Amministrazione. Nel programma del presidente Pellegrino è adombrata l'idea della costituzione di un Consorzio per la firma digitale ed il commercio elettronico, che finalizza il sistema informativo anche alla produzione di valore aggiunto, con ricadute economiche ed occupazionali per il territorio.

Telecoò illustrerà tra breve DauniaNet, un'ipotesi di rete provinciale che replicherebbe a livello di rapporti intercomunali il modello della RUPA, ed è un'ipotesi che sono certo l'Amministrazione valuterà con attenzione.

Voglio concludere dicendo che però le prospettive di Copernico saranno soprattutto ciò che vorranno, che decideranno, che riusciranno a far essere i suoi destinatari, i suoi utenti più immediati. Una rete è in fondo un pò come una strada. Perchè sia utile, non basta costruirla nel migliore dei modi: occorre che delle auto vi transitino, che vi sia traffico, sennò resta una cattedrale nel deserto.

Una rete funziona se i suoi utenti vi immettono contenuti, se i servizi che ergoa vengono utilizzati, solo così riuscirà a crescere ed a migliorarsi.

Noi ci crediamo, e per questo abbiamo voluto perfino rischiare. Sarebbe stato forse più comodo, rassicurante e rapido attestarci sul modello classico di informatizzazione. Ma sarebbe stato un modello senza cuore nè ali. Noi invece vogliamo che sulle ali di Copernico possa spiccare il volo l'intera Capitanata.

Ringraziamenti conclusivi

- Il Presidente, per l 'attenzione sempre prestata ai problemi dell'innovazione

- Il prefetto dott: Benedetto Fusco per il grande contributo offerto al coinvolgimento della pubblica amministrazione del progetto di rete civica

- i comuni, gli altri enti pubblici, le organizzazioni di volontariato che hanno aderito alla rete (oltre 50 nel primo elenco approvato dalla Giunta9

- I tecnici dell'Unità di Progetto e del Controllo di Gestione

- I consulenti ed i borsisti (ing. Carolina Cirillo e ing. Pierpaolo Palazzo)

- Le imprese ed in particolare Telecom ed Alcatel, nei confronti delle quali vi è stato qualcosa di più di un rapporto commerciale, vi è stata una comune volontà di operare per conseguire questo risultato che oggi presentiamo alla vostra attenzione, nella speranza di incontrare il vostro interesse.