La Biblioteca dell’Istituto d’Istruzione Superiore “C. Poerio”  di Foggia

LA STORIA

La biblioteca dell’Istituto d’Istruzione Superiore “C. Poerio”, col suo eccezionale patrimonio di importanti collezioni di pedagogia, filosofia, psicologia, storia e letteratura, costituisce un ottimo esempio dei struttura culturale integrata rispetto alle finalità specifiche e agli obiettivi didattici della scuola.

Due uomini, più di altri, hanno storicamente contribuito alla costruzione delle sue “fondamenta” bibliografiche: Giuseppe Parracino, l’indimenticabile docente di generazioni di alunni al quale la biblioteca è stata dedicata, la cui riconosciuta e amplissima conoscenza della cultura e in particolare della letteratura del Novecento ha rappresentato l’impulso decisivo nello sviluppo dei relativi fondi bibliografici, e il professor Vittorio De Miro D’Ajeta, cultore di filosofia, didattica e docimologia, preside per molti anni dell’Istituto.

Tuttavia il notevolissimo incremento bibliografico a un certo punto nel corso della storia di questa biblioteca ha finito per rappresentare un problema di non facile soluzione: non è semplice trovare locali adeguati a raccogliere gli oltre 15.000 volumi attuali. I Dirigenti scolastici spesso vengono lasciati soli davanti a problemi come questo, sicché, per un certo periodo, la soluzione fu rappresentata dalla palestra della scuola. L’attuale preside, professor Graziano Infante, ha adottato soluzioni diverse e flessibili, pur se nel contempo e sotto un certo profilo necessariamente precarie.

            Il personale docente che nel corso del tempo si è avvicendato nella responsabilità biblioteconomica vi si è dedicato con tenacia e interesse, ma ha dovuto anche mediare tra i pochi (o nulli) mezzi disponibili, le condizioni ambientali, per così dire, sfavorevoli (una palestra chiusa è anche un luogo freddo e polveroso) e le esigenze amministrative, che non sempre coincidono con quelle biblioteconomiche.

            Nel corso degli ultimi dieci anni vanno ricordate le professoresse:

  • Adele Acquaviva, che fu incaricata (obbligata) a ricollocare i volumi per numero di ingresso (un “insolito” sistema di controllo inventariale), la quale però ne avviò anche la catalogazione informatizzata, applicando le norme RICA e la descrizione secondo lo standard ISBD(M);
  • Rosaria Catalano, che ne proseguì i lavori, pianificandoli e scegliendo di dare priorità catalografica alla raccolta di letteratura, nell’idea di favorirne l’utilizzo e il prestito all’utenza scolastica;
  • Rosanna Santinelli, che ha curato, oltre la catalogazione, anche il riordino dei fondi e la loro risistemazione in locali diversi dalla palestra;
  • Teresa Belfiore La Caprio e Maria Buono, che hanno intensificato l’attività di catalogazione coinvolgendovi anche studenti volontari, e curato la formazione, organizzando e coordinando corsi sull’uso del software ISIS-applicazione TECA e sulla ricerca bibliografica.

L’Istituto “Poerio” è capofila di due reti di scuole, afferenti, rispettivamente, a un PON che ha previsto la nascita di una biblio-emero-mediateca, e al Progetto nazionale del MIUR “Biblioteche nelle scuole”, il cui obiettivo fondamentale è la catalogazione del patrimonio documentale delle scuole nel Servizio Bibliotecario Nazionale.

CATALOGO

 Il materiale documentario è stato organizzato secondo gli standard della tecnica biblioteconomica e documentaristica e secondo le regole catalografiche nazionali e internazionali (RICA, ISBD).

Il catalogo informatizzato (per autore, titolo, editore, CDD, soggetto etc.) è consultabile anche on-line all’indirizzo http://www.reciproca.it/scuole/poerio/biblioteca/ricerca.htm.

PATRIMONIO BIBLIOTECARIO

 

          E’ costituito da:

  • opere generali di consultazione (enciclopedie, atlanti, repertori, codici etc.);

  •  monografie a stampa;

  •  materiale audiovisivo (VHS, CD-rom, audiocassette, DVD …);

  •  periodici e quotidiani.

PRESTITO

            Il prestito, della durata massima di 15 giorni salvo proroga, è riservato all’utenza interna (studenti, docenti, personale ATA) e riguarda solo le monografie a stampa, mentre gli altri materiali sono consultabili solo in loco.

Nel prossimo futuro si prevede l’apertura della biblio-emero-mediateca anche alle altre scuole delle reti di cui sopra.

a cura di Teresa Belfiore La Caprio