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Le caratteristiche logistiche e geo-morfologiche producono un utilizzo di servizi che va oltre l’utenza locale ed influenzano anche l'organizzazione produttiva.E’ netta la prevalenza del settore agricolo legato alla coltivazione estensiva del grano effettuata in forma autonoma (coltivatori diretti) e dipendente (braccianti). Anche il settore del terziario tradizionale è abbastanza presente poiché " gonfiato " dall’aridità occupazionale che non lascia altra scelta sul territorio. Una quota significativa in questo settore è rappresentata dai dipendenti delle aziende e degli enti pubblici. Poco presente l’industria.

     

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La popolazione residente al 30 Novembre 1998 è pari a 7748 unità divise quasi equamente tra maschi e femmine. Se confrontiamo il dato con quello relativo al 1997, fornito dalla banca dati di Ancitel in tabella, notiamo una leggera flessione pari a 38 unità.

La forbice si allarga se consideriamo i dati relativi al tredicesimo Censimento Generale della Popolazione del 1991: rispetto alla popolazione di 7898 di allora, il calo demografico è pari a 150 unità ( -1.9 %).

La flessione è prodotta da:

Esiste ancora il fenomeno della migrazione dovuto alla disoccupazione che spinge soprattutto i giovani, che diminuiscono di anno in anno (solo 1.369 unità hanno un’età inferiore ai 18 anni), ad abbandonare la loro terra.

Si tratta di migrazione intellettuale visto l’alto tasso di scolarità riscontrato con il Censimento del 1991: 189 laureati, 1337 diplomati, 2067 con licenza media, 2076 con licenza elementare, 1310 senza titolo, 338 analfabeti.

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