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Anche Anzano, come altri comuni
della dorsale subappenninica, è stato più volte funestato da disastrosi terremoti; nel
1930, dopo l'ultimo sisma, fu quasi totalmente ricostruito intorno alla chiesa di Santa
Maria in Silice, meta di pellegrinaggi da parte degli abitanti dei paesi vicini. Con i
suoi 760 metri sul livello del mare, è uno dei comuni più elevati della Puglia. Le sue
origini affondano in epoca romana anche se la sua storia è pregna di avvenimenti
succedutisi, in particolare, nel Medioevo. Dall'incisione rinvenuta casualmente su una
antichissima lapide, la scritta "Anxanum" ci riporta alle origini di un abitato
che probabilmente sorgeva nei pressi di quello attuale. Così la descrizione della
"Taberna" fatta dal poeta latino Orazio durante il suo viaggio da Roma a
Brindisi (20 a. C.): la stessa Taberna è raffigurata nello stemma civico di Anzano. Una curiosità geografica sfugge a molti, forse agli stessi abitanti: il territorio di Anzano di Puglia è l'unico della provincia di Foggia a trovarsi adagiato sul versante tirrenico dell'Appennino. Va anche ricordato che il paese, fino al 1929, apparteneva alla Campania e che fino al 1931 la sua denominazione era Anzano degli Irpini. E' anche qui l'agricoltura insieme ad una modesta industria armentizia che produce formaggi e caciocavalli dal sapore inconfondibile a mantenere decoroso il livello di vita della popolazione. Di interesse turistico è la località "Bosco", a poca distanza del paese nei pressi del paese. DATI |
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Data Ultima Modifica: 04-07-2000
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