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E' un altro dei paesi più
suggestivi del nostro Subappennino, sorto ai piedi del monte Cornacchia - il più alto
della regione con i suoi 1115 m. s.l.m. - e circondato da boschi e sorgenti d'acqua. Al
territorio di Biccari appartiene il bel lago Pescara, di origine vulcanica, che sorge a
pochi chilometri dal centro abitato. Bellissime passeggiate si possono fare nel bosco
"Orto di zolfo" e nel bosco "Guado del Tufo" dove la guardia forestale
ha allestito zone per picnic e costruito rifugi per le escursioni più lunghe. La posizione geografica di Biccari attesta la natura difensiva del sito che, insieme ai limitrofi centri fortificati, si poneva lungo una linea di confine volta a delimitare i territori bizantini. La sua fondazione fu infatti decisa dal Catapano Basilio Boioannes, che la inserì appunto in un circuito di difesa rispetto alle possibili mire espansionistiche dei longobardi. Evidentemente anche la pianura, allora deserta, che dall'alto si dominava costituiva un motivo di interesse in vista di una possibile colonizzazione. Una torre bizantina, di forma cilindrica, ancora ben conservata, è attualmente sede del Museo Etnografico. Le diverse dominazioni che seguirono al periodo bizantino videro avvicendarsi varie signorie che trasformarono quello che era un piccolo centro costruito a scopo di difesa, in una città feudale dove i signori si contendevano il potere economico e politico. Nel XVI sec. ebbe inizio la signoria dei Caracciolo che ottennero dall'imperatore Carlo V il titolo di Conti di Biccari. Oggi le viuzze del centro, fatte di gradini che s'inerpicano tra case bianche e scorci panoramici a perdita d'occhio, riflettono i segni del tempo che è trascorso restituendoci ancora intatto il silenzioso incedere della storia. DATI |
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Data Ultima Modifica: 04-07-2000
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