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A 646 m. sul livello del mare,
sorge in cima ad un colle del Subappennino Dauno Meridionale dal quale si ammira un
paesaggio assai vario, dalla piana del Tavoliere al promontorio garganico ad est ai monti
dell'Appennino Irpino ad ovest. Antichissima città della Daunia, nota un tempo con il
nome di Vibinum, fu più volte distrutta a causa della sua posizione strategica che la
rendeva una importante postazione militare. Con l'arrivo dei bizantini nell'Alto Medioevo
questo sito, come gli altri arroccati sul rilievo subappenninico, fu fortificato e
ricostruito perché assolvesse ad una funzione difensiva e di controllo. Dovette però
subire, nei secoli successivi, assalti, incendi e devastazioni soprattutto ad opera dei
Longobardi. I terremoti del 1851 e del 1930 mutilarono parte del suo patrimonio artistico
e architettonico, tuttavia restano tracce del suo passato nella cinta muraria di epoca
romana e nell'imponente castello eretto sui ruderi di una fortezza romana e trasformato
più tardi in Palazzo Ducale. La Cattedrale in stile romanico, risalente alla fine del X
sec. è considerata monumento nazionale. La sua struttura a tre navate evidenzia una
tipologia precristiana con colonne monolitiche sormontate da capitelli romani e medievali.
La facciata, rifatta nel 1231, si presenta semplice, con tre portali gotici ed un elegante
rosone. Degni di nota sono anche la chiesa di San Marco in stile romanico pugliese e la
chiesetta di San Pietro che conserva una tela del '600. Si segnala a qualche km dal
centro, immerso in un bel parco, un santuario intitolato alla Vergine Maria di Valleverde. DATI |
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Data Ultima Modifica: 04-07-2000
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