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Ubicato a metà strada fra
Pietramontecorvino e Casalnuovo Monterotaro,su un colle da cui si domina la valle del
Fortore, Castelnuovo della Daunia fu fondato dalla famiglia degli Schiavoni tra il 643 e
il 926. Il paese aveva originariamente il nome di Castrum Sclavorum o Castelluccio de
Sclavis, nome con cui Roberto II di Loritello lo donò nel 1118 al Vescovo di Bovino. Solo
nel 1440, con Paolo di Sangro assunse il nome attuale e divenne marchesato. Da vedere, in
paese, l'antica Chiesa Parrocchiale intitolata a Maria SS. della Murgia. Eretta nel
1199,la chiesa conserva tra l'altro, un ciborio in pietra del 1532, un coro ligneo del
1700, ed un organo del XVII secolo. Notevoli pure il Convento dei frati minori, eretto nel
1597 - che conserva tele attribuite a Benedetto Brunetti -, la chiesa di San Nicola,
eretta dalla comunità greca, e la Chiesa dell'Incoronata, dove si trova una statua lignea
della Madonna (sec. XVIII) attribuita allo scultore Di Zinno. Di recente si è dato vita ad un progetto che riguarda lo sfruttamento dell'energia eolica: una grande centrale è attiva già da diversi mesi sul colle denominato Casone Romano, a pochi chilometri dall'abitato. La zona è nota infine per l'abbondante presenza spontanea di funghi e tartufi, prodotti tipici del Subappennino Dauno. DATI |
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Data Ultima Modifica: 04-07-2000
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