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L'ampia torre circolare di epoca
bizantina è la traccia più antica di Castelluccio Valmaggiore. Dominando la valle del
Celone, la torre serviva da osservatorio strategico sulla via Traiana. Sui resti
dell'antico castello venne edificata la chiesa matrice di S. Giovanni Battista,
ricostruita nel 1958. La data di fondazione di Castelluccio è incerta: secondo alcune
fonti furono i superstiti dell'antica Ecana a fondare questo borgo, dopo il massacro
perpetrato ai loro danni dall'imperatore d'Oriente Costante II; altre fonti invece
attribuiscono ai Greci la sua fondazione nel X secolo. Di certo sappiamo che nel 1194 dopo
la dominazione normanna, Castelluccio passò agli Svevi e in seguito agli Angioini, prima
di essere governata da importanti famiglie locali. Il paese, assai caratteristico per la
tipica struttura urbana che s'inerpica intorno alla collina, offre uno splendido panorama
sui boschi, - dove è possibile fare lunghe passeggiate - mentre le viuzze silenziose e
gli scalini che s'infilano tra le case danno al turista una sensazione di grande
serenità. Un elemento tipico dei piccoli centri di montagna è il lavatoio pubblico che
sfrutta l'acqua delle sorgenti naturali; a Castelluccio si chiama "piscero" e
per generazioni le donne del paese vi hanno fatto il bucato. Durante l'estate Castelluccio si popola di turisti ed emigrati che tornano a casa per le vacanze. In particolare a Ferragosto la sagra delle orecchiette e dei fusilli nella piazza principale, sempre abbinata a concerti di musica dal vivo, è un importante richiamo per gli amanti della vita semplice e genuina. DATI |
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Data Ultima Modifica: 04-07-2000
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