|
|||
È un bel colpo d'occhio quello che
offre Celenza: dolci declivi, boschi, l'ampia valle del Fortore poco più giù e, non
molto distante, una vista sulla grande diga di Occhito, in parte ricadente proprio nel
territorio celenzano. L'economia della zona è imperniata principalmente sull' agricoltura, che da sempre sfrutta la fertilità delle terre bagnate da piccoli torrenti e che oggi può contare sui benefici offerti dall'invaso artificiale, uno dei più grandi d'Europa. Il paese, di origine medievale, ha subito profonde modificazioni, dovute ad una frana del vicino colle Bernardino. Del borgo originario restano oggi un torrione cilindrico merlato appartenente all'antico castello dei Gambacorta, ed alcuni portali risalenti ai secoli XVI e XVII. Storicamente furono gli Aragonesi a dare origine al paese, ma alcuni studiosi amano far risalire la nascita di Celenza addirittura ai Greci e ai Romani( una primitiva città di "Celenna", fondata da Diomede sarebbe poi stata riedificata dai Romani col nome di "Celentia"). Il paese detiene non solo un interessante patrimonio artistico e architettonico ma con i suoi 500 metri d'altitudine, offre un clima particolarmente gradevole, mentre i suoi dintorni, con la presenza del Fortore, dell'imponente diga ed ampie aree boschive sono motivo d'attrazione non solo per agili escursionisti ma anche per tutti gli amanti di romantiche e distensive passeggiate a stretto contatto con la natura. DATI |
reciproca@provincia.foggia.it
Data Ultima Modifica: 04-07-2000
per informazioni: 800 - 252225