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Sorge a 683 metri d'altitudine in
una bella posizione dominante da cui si gode una splendida vista sulla diga di Occhito,
San Marco la Càtola, che deve il suo nome all'omonimo torrente. La sua prima citazione storica è del 1369, anche se la sua fondazione risalirebbe al sec. XIII. L'economia del paese è basata prevalentemente sulla zootecnia e sull'agricoltura ed eccelle per la sua produzione vinicola; rinomato il vino delle vigne di Caramontella, site tra San Marco e Volturara. Gli ampi boschi che circondano il paese attirano soprattutto in estate numerosi turisti e gitanti della domenica. Nel bosco di San Cristoforo in particolare, in un'area di grande interesse naturalistico, sorge il "Rifugio Pan", realizzato per iniziativa dell'Amministrazione Provinciale negli anni '70. Oggi il rifugio offre ai suoi ospiti la possibilità di svolgere attività agrituristiche, oltre che di degustare piatti tipici della zona. Val la pena infine di visitare il paese per i suoi aspetti artistici e architettonici. Meritano una visita il castello-fortezza, a due torri, e il Monastero di Santa Maria di Giosafat, dove soggiornò per un breve periodo anche Padre Pio da Pietrelcina. All'interno del monastero, eretto dai Cappuccini nel 1585 sulle rovine di una abbazia, si può ammirare un bassorilievo ligneo della Madonna di Giosafat risalente al '200. L'attività turistica, organizzata ancora in forma sporadica, offre grandi potenzialità di sviluppo dovute proprio alle bellezze paesaggistiche dell'intera zona. DATI |
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Data Ultima Modifica: 04-07-2000
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