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Questo centro nacque in seguito
all'esodo degli abitanti all'antica città di Montecorvino, distrutta, nel 1137 ad opera
del re normanno Ruggero II. Ricostruita e di nuovo abbattuta da Ladislao II nel
1332 e nel 1441 da Alfonso d'Aragona, Montecorvino fu definitivamente abbandonata
dopo il terremoto del 1452. Della città antica restano oggi una torre (ribattezzata in
tempi più recenti, per la sua forma curiosa, "la sedia del diavolo"), la Chiesa
di S. Alberto, e labili tracce di un antico muro di cinta a cinque porte, delle quali ne
sono rimaste in piedi tre, oltre ad una serie di vicoli caratteristici, sormontati da
archi di accesso, che conferiscono al paese un innegabile fascino medievale. Da vedere, in paese, la Chiesa Parrocchiale, dedicata a San Giovanni Battista e risalente al XV secolo, con la sua bella facciata in pietra a capanna adorna di un rosone e la secolare "quercia di San Luca", autentico monumento vegetale del Subappennino. Chi ama la natura e i suoi silenzi infine, può raggiungere il Monte Sambuco (m. 996) che, distante sette chilometri dall'abitato, costituisce una tappa intermedia del sentiero che conduce dal "Toppo della Loggia" alla "Pila del Ladro" nel territorio di Pietra Montecorvino. Da qui è possibile ammirare un ampio e bel panorama. DATI |
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Data Ultima Modifica: 04-07-2000
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