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Risale al 1600 la nascita ufficiale
di Orta Nova, benché le sue radici affondino già nei secoli precedenti. Orta Nova, che è oggi un grande e vivace centro agricolo del Tavoliere pugliese. Nel 1184 dipendeva dall'Abbazia di Venosa. Il borgo si formò attorno a un castello, risistemato da Federico II che in questa zona amava andare a caccia. Intorno al 1600 Orta Nova fu feudo dei Gesuiti come testimoniato dai resti di un'antica cappella eretta in onore del fondatore dell'ordine, Ignazio di Loyola. Risalgono proprio a quell'epoca le tracce del passato più antico del paese. Successivamente Orta Nova appartenne ai Borboni che vi governarono fino a quando, agli inizi del 1800, in seguito a un decreto di Giuseppe Bonaparte, fu dichiarata Comune autonomo. L'economia dell'intera zona - che comprende Carapelle, Stornara, Stornarella, Ordona, fino ad arrivare a Cerignola, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli e Margherita di Savoia - è incentrata soprattutto sulla produzione agricola. Stabilimenti molitori, aziende vinicole e olivicole danno lavoro a numerose persone e, in estate, le campagne si popolano di migliaia di lavoratori extracomunitari attratti dalle possibilità di lavoro nei campi. Ma la vera ricchezza del paese è costituita dalla produzione del cosiddetto "oro rosso"; i pomodori, infatti, raccolti in notevoli quantità vengono esportati in tutto il territorio nazionale. DATI DEL COMUNE |
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Data Ultima Modifica: 04-07-2000
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