Home Turismo
Indice comuni
La Storia
Hanno scritto di noi
Il Subappennino |
Tra Peschici e la Foresta Umbra in
un uno scenario dominato da una ricca vegetazione, sorge Vico. Nota per i suoi frutteti
e per le caratteristiche casette bianche, Vico possiede un interessante centro
storico, la cui storia è raccontata dai suoi monumenti. Le chiese del borgo antico
rappresentano una importante testimonianza del passato: in particolare segnaliamo la
chiesa Matrice, che custodisce opere pregevoli del '500. Degna di visita è anche la
chiesa di S. Maria del Suffragio, sede dell'antica Accademia degli "Eccitati
Viciensi", una sorta di congrega dove gli aderenti discutevano di questioni sociali
ed economiche. Il suo passato è ricco di testimonianze preistoriche: il territorio di
Vico fu abitato da popoli provenienti dalla Tracia, dall'Illiria e dalla Grecia, le cui
tracce sono visibili nei numerosi insediamenti paleolitici, neolitici e dell'età del
ferro; sul Monte Tabor, in particolare, è stata rinvenuta una necropoli paleocristiana.
L'antica Gargara, oggi Vico, secondo la leggenda fu fondata da Diomede e
successivamente popolata dagli Schiavoni che diedero alla cittadina il nome attuale. Gli
edifici più antichi risalgono all'epoca normanna e a Federico II che fece costruire nel
1240 il castello, di cui è visibile un torrione cilindrico ed alcune camere con volte a
crociera ogivale. Vico subì nel corso dei secoli le dominazioni degli Angioini e degli
Aragonesi, divenendo signoria di Galeazzo Caracciolo, nobile che ottenne il feudo
da Ferdinando II d'Aragona nel 1495. Interessante è anche la cinta muraria che comprende
alcune torri e chiesette. Una visita merita pure il Convento dei Cappuccini fatto
cosruire dagli Spinelli, che successero ai Caracciolo.
DATI
Etimo: Vico origina dal latino vicus, villaggio, gruppo di case
Popolazione: 8.513 abitanti
Come si raggiunge: SS 16 fino a San Severo, poi SS 89 fino ad Apricena, SP 38 fino
a San Nazario, superstrada del Gargano fino all'uscita per Ischitella, SP 51 fino a Vico
del Gargano (distante da Foggia 97 km)
Luoghi da visitare: Castello Normanno-Svevo-Aragonese (ristrutturazione
nel periodo Svevo tra gli anni 1220-1260, ristrutturazione nel periodo Angioino tra gli
anni 1266-1285, ristrutturazione nel periodo Aragonese tra gli anni 1442-1501), Palazzo
Caracciolo, Cinta Muraria medievale e Torri difensive, Palazzo della Bella, Chiesa
Matrice, Chiesa di S. Martino, Chiesa di S. Nicola di Mira (XVII sec.), Chiesa
della'Annunziata (XVI - XVII sec.), Chiesa di S. Marco, Chiesa di Maria del Carmelo,
Chiesa di S. Domenico, Chiesa della Misericordia, Chiesa di S. Maria degli Angeli, Chiesa
di S. Maria Pura - Fontana vecchia, Cimitero Monumentale di S. Pietro, Necropoli di Monte
Tabor
Bellezze naturali: Pineta Marzini (San Menaio), Boschi di Vico del
Gargano, zone agricole agrumetate, le numerose grotte naturali e le molteplici sorgenti,
l'Elce pluri secolare del Convento dei Cappuccini, fascia costiera marittima
Festa Patronale: dedicata a Madonna del Rifugio si festeggia l'ultimo sabato e
domenica del mese di giugno; San Valentino si festeggia il 14 febbraio;
Altre festività: Venerdì Santo; Madonna del Buon Consiglio il 26 aprile;
Madonna di Santa Maria Pura il 9 maggio; Santa Rita il 22 maggio; Madonna del Carmelo il
15 16 e 17 luglio; Madonna delle Grazie l'8 settembre; San Michele il 29 settembre;
Sagre e altre festività: Sagra d'Autunno (sagra della castagna e del vino paesano)
il 6 dicembre; fuochi di San Nicola; Rito della novena
Mercato: Giovedì
Biblioteca Comunale: Via Aldo Moro
tel. 0884.994666
- Giorni di apertura al pubblico: dal Lunedì al Venerdì, pomeriggio
Martedì e Giovedì
- Orari di apertura al pubblico: dalle 8.00 alle 14.00, pomeriggio dalle
16.00 alle 19.00
Museo Comunale: Via Castello Normanno Svevo
tel. 0884.994666
- Giorni di apertura al pubblico: nei mesi invernali su prenotazione, nei
mesi di luglio agosto tutti i giorni
- Orari di apertura al pubblico: dalle 20.30 alle 23.30
Pro Loco: Via del Carbonaio (San Menaio)
Municipio: tel. 0884.993658
|