Lo sviluppo della Provincia di Foggia è stato negativamente condizionato, negli ultimi decenni, da un sistema di incentivi pubblici, di convenienze e di opportunità che si è spostato dal Tavoliere della Puglie ad altre zone della stessa Puglia e delle Regioni contermini.

La conseguenza più evidente, e problematica, di questo processo è stata la crescente periferizzazione della Capitanata, la rinuncia al suo tradizionale ruolo di cerniera, di frontiera tra il Nord ed il Sud, il suo allontanamento della grande direttrice adriatica di sviluppo.

Adesso la Capitanata intende ripensare al proprio ruolo, al modello di sviluppo fin qui perseguito, ritessendo un sistema di relazioni e di sinergie con le province lucane, campane e molisane ad essa più vicine, nella convinzione che possa e debba essere rilanciata la sua posizione di naturale crocevia dello sviluppo.

A questo fine, l'Amministrazione della Provincia di Foggia ha commissionato al Censis una indagine, diretta ad individuare un nuovo, potenziale "quadrante di sviluppo" nell'area prima indicata ed a studiare eventualmente, la possibilità di una nuova aggregazione territoriale ed amministrativa, anche in vista dell'eventuale formazione delle macroregioni.

La risposta dello studio, presentato il 28 giugno 1998 a Foggia, è stata tiepida per quanto riguarda il secondo aspetto. Mentre i ricercatori del Censis si sono dichiarati assai più ottimisti circa la possibilità di "una nuova dimensione dello sviluppo" che parla dalla Capitanata.

Reciproc@ presenta, in queste pagine, un'ampia sintesi dello studio e degli interventi.

Geppe Inserra

La Capitanata tra identità territoriale

e prospettive di sviluppo

 

Una indagine del Censis

 

Sintesi dello studio

 

Sintesi della giornata di presentazione

(Foggia, 29 giugno 1998)

 

Interventi

 

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